Questo sito
Questo sito è frutto di un'ipotesi realizzativa pensata da Umberto Cavenago, Lorena Corradi, nipote del primo sindaco di Suzzara, Tebe Mignoni e Marco Panizza. Questo ambiente digitale, adatto per raccogliere i materiali documentativi del Premio Suzzara, potrebbe attivare studi e ricerche sull'argomento e sollecitare la tutela e la valorizzazione del patrimonio documentale conservato sia nella Galleria del Premio che dai liberi cittadini che, sia nel passato che oggi, si sono avvicinati alla manifestazione.
Se questa soluzione dovesse essere condivisa sarebbe strategica per promuovere la conoscenza del Premio e della sua evoluzione nella contemporaneità su tutto il territorio nazionale.
Al momento sono stati inseriti solo pochi reperti digitalizzati, necessari dare un'idea di massima di come, questa pubblicazione online, potrebbe svilupparsi con il contributo di tutti.
La cronologia
La cronologia attraverso una timeline.
Una timeline è una linea del tempo con cui si indica una rappresentazione grafica della sequenza cronologica degli eventi relativi al Premio e al suo sviluppo nel tempo: dalla sua ideazione a oggi.
I documenti ritrovati da Lorena Corradi
Ho iniziato questa avventura un po' per caso e mi sono trovata immersa in un mondo di ricordi che mi hanno fatto ritrovare un'infanzia dimenticata insieme a nonno Tebe.
Scusate, mi presento: sono Lorena nipote di Tebe Mignoni e devo dire che a volte la vita ci riserva sorprese inaspettate.
Ho conosciuto l'assessore alla cultura Raffaella Zaldini nel settembre 2018 in quel di Suzzara dove si teneva in quella giornata dedicata alla sagra del Crocefisso, l'annullo postale in onore di Dino Villani e Tebe Mignoni.
Grandi persone. Dino, impagabile storico, pubblicitario e scrittore che ci ha lasciato memorie importanti con i suoi libri che raccontano di una terra di contadini dove, oltre le rughe sulla fronte solcate dal sole e dalla fatica, lui vedeva la fierezza dell'uomo; Tebe, mio nonno, che con la sua integrità ha dato supporto e aiuto a tutto il popolo di Suzzara in quel lontano 1945 quando fu eletto alla carica di sindaco.
Naturalmente non ho vissuto quei giorni storici in quell'Italia da poco liberata, so solo quello che ho vissuto quando il nonno Tebe mi ha cresciuta insieme a nonna Clorinda. Era un uomo severo, rigido di fronte agli sbagli, eppure nella sua correttezza mi ha insegnato valori che mi hanno accompagnata fino ad ora. Non voglio dilungarmi troppo su ciò che è stata la mia giovinezza insieme a lui in quanto, ovviamente, ognuno di noi porta nel cuore attimi e memorie indimenticabili.
Vi voglio raccontare come è iniziato questo lavoro che troverete nelle pagine di questo sito creato ad hoc, che potrebbe essere lo strumento adatto per pubblicare, attraverso i documenti, l'intera storia del Premio Suzzara.
Sì avete letto bene, quello che ho voluto lasciare parla di storia passata, ma deve far riflettere le nuove generazioni.
Ci sono stati uomini come Villani e Mignoni, che hanno dedicato tempo, passione e sacrificio per dare forma ad un progetto che ha avvicinato l'arte al popolo. A ottobre 2019, ho conosciuto Umberto Cavenago consulente della galleria Premio Suzzara che mi ha accompagnata in questo viaggio virtuale e, con il suo aiuto, ho ritrovato una memoria dimenticata. È stato grazie al suo supporto che ho potuto trasmettervi una raccolta di scritti e ritagli di giornale in merito al Premio Suzzara, che ha dato tanto lustro a questa città.
Il Premio oggi ha una nuova formula adeguata alla contemporaneità: non si può e non si deve restare ancorati al passato che, seppur onorevole, è pur sempre passato. Ora è ora e ci sono persone che stanno dedicando tempo e professionalità per proiettare il passato nel futuro. Il Premio Suzzara esiste, è vero è diverso da allora, ma c’è e merita tutta l'attenzione che gli è dovuta. Sono coinvolti artisti e imprenditori che con la propria creatività e il proprio genio creano opere che avvicinano, ora come allora, l'arte al popolo. Io ci credo, e chissà forse il mio, il nostro lavoro potrà servire a chi crede ancora che Suzzara è LA CITTÁ DEL PREMIO.
Ringrazio sentitamente Umberto per la disponibilità e mia mamma Diana Mignoni che ha saputo conservare con tanta accuratezza tutte le fotografie, i ritagli di giornale e le lettere che fanno parte di un passato che spero non verrà mai dimenticato.
Lorena Corradi
